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Il Sole 24 Ore
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Verona, 20 febbraio 2008
Oggetto: articolo su Il Sole 24 Ore n.50 del 20.2.2008, pag. 43.
Abbiamo letto attentamente l'articolo dal titolo "I Riflettori sui Ligresti alla prova dei numeri", a firma "A. Grass.", riguardante l'OPAS su Immobiliare Lombarda, cui siamo interessati in quanto azionisti di minoranza. Desideriamo formulare al riguardo i seguenti rilievi:
- tra le critiche che il giornalista ritiene infondate vi è quella secondo cui "la famiglia Ligresti avrebbe lasciato scivolare il titolo Immobiliare Lombarda in borsa per comprare le quote di minoranza a sconto", che non par essere né tra le più gettonate dai critici, né tra le più motivate;
- quello che lascia assai perplessi è la motivazione sulla cui base il giornalista sostiene l'infondatezza di tale critica: Immobiliare Lombarda avrebbe registrato - nell'ultimo anno borsistico - un andamento dei prezzi analogo a quello degli altri immobiliari italiani (ed europei), cosa abbastanza evidente;
- curioso è che il giornalista, che con dovizia si applica al calcolo delle perfomances dell'ultimo anno, non faccia altrettanto con quelle degli anni precedenti, con ciò tacendo che le citate Pirelli RE, IGD, Risanamento, Aedes e compagnia nell'anno precedente (cioè nel 2006) hanno tutte registrato performances ragguardevoli, che hanno spinto i corsi in prossimità dei massimi storici;
- ne deriva che, per tali titoli, la rovinosa discesa del 2007 iniziava all'incirca dalla quota massima raggiunta dai prezzi, mentre nel caso di Immobiliare Lombarda iniziava da una quotazione attorno ai 21 centesimi, inferiore di circa 1/3 rispetto ai massimi assoluti;
- ciò è coerente con le sensazioni - espresse innumerevoli volte nei noti forum online dagli azionisti IML - di un'azionista di controllo che quasi pareva compiacersi del deludente andamento delle quotazioni;
- per quanto concerne la seconda delle critiche oggetto di censura da parte del giornalista, che vorrebbe apparire obiettivo, l'articolo riporta il rapporto price/net asset value delle medesime società di cui sopra (e di due società europee, tra cui un REIT britannico): il giornalista non dice che il patrimonio di Immobiliare Lombarda NON è stato oggetto di perizia da parte di analisti indipendenti, quantomeno non di perizie rese pubbliche, al contrario di quanto accade per le altre società del raffronto;
- facciamo infine un'ultima osservazione, che fotografa un dato di fatto confermato anche dal Vostro articolo: nonostante che tutti i titoli del confronto quotino intorno ai propri minimi storici e tutti abbiano un'azionista di controllo, solo Fondiaria-Sai (controllata dalla famiglia Ligresti tramite Premafin spa) ha promosso un'offerta finalizzata al delisting della immobiliare controllata, mentre simili ipotesi sono state oggetto di convinte smentite da parte dei controllanti delle società oggetto di raffronto.
Con l'auspicio della pubblicazione. I migliori saluti.
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